AMALIA DI NUCCI

Amalia Di Nucci

 

Gioco della carta – disinvolto

Licita – discorsiva

Presenza al tavolo – fascinosa

Simpatia - costante

 

Sarda oramai acquisita, intendo bridgisticamente. Non sembra guardandola anche attentamente, ma è molisana come Di Pietro, ma a differenza di lui lei è una bella donna e vive stabilmente al nord. Essendo una bella donna di un certo fascino che porta con naturalezza l’ho anche corteggiata, con discrezione, non lo nascondo, ma mi ha tenuto sempre a distanza, chissà cosa le hanno riferito. Ha messo subito le cose in chiaro e mi ha chiesto che sistema stavo giocando. Le ho ammesso, sono stato sincero, che avevo seconde intenzioni, ma è stata irremovibile, con lei solo praticando la gazzilli. Lo ammetto, ho fatto spallucce per non fare capire le mie ignoranze sessuali.

Si trova spesso a giocare per attrazione naturale che non capisco con un bell’uomo di Cagliari, uno che potrebbe sbancare a livello internazionale, anche lui piacente e gradevole quando non apre bocca per licitare. Col quale è stata anche fotografata all’uscita dal Califfo dal settimanale “Chi” in atteggiamento equivoco, per il giornale ovviamente, che ha prontamente pubblicato la foto. È stata l’unica volta che il giornale è stato comprato dai bridgisti, che è gente che legge solo i manuali di Trezel, che non ha mai pubblicato una licita scandalistica anche se di Cogoni o Benassi.

Lei si è comunque difesa prontamente, con la sua aria candida disarmante: sì, è vero, lui in quell’occasione le stava mettendo le mani addosso, come si può intuire, e nella foto si vede chiaramente, ma solo perché lei non era tornata per dargli il taglio a fiori. E noi non vedo perchè non dovremmo crederle, che non sia tornata a fiori.

Lui, il bell’uomo, intervistato, non ha negato a sua volta “Ma perché tante storie? Non è la prima volta che me lo fa, una volta anche a cuori. Sì forse in quella occasione ho trasceso, ma lei te le chiama certe reazioni”. Ti capiamo.

Gianfranco Pilo si unisce anche se si lamenta “Ci ho giocato anche io, ero stimolato a metterle le mani addosso, ma mi ha deluso, mi ha dato picche e io ho tagliato e le ho fatto i complimenti” – “E quindi?” – “Quindi pazienza”.

Questa è l’immagine che fanno comparire, che sostengono in pubblico, si cercano ma non si trovano, non mostrano entusiasmi, come potrebbe fare uno Steri quando gioca con Serafino. E non voglio essere io a fare ipotesi campate sul niente, ma ci sono rimasto male perchè l’ho invitata due volte e ogni volta mi ha detto che era già impegnata con Mario. E non fate i sorpresi e mi chiedete chi sia questo Mario, ma deppu fai tottu deu?

Prossimo appuntamento con...

Renato Robledo

   
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